Quando avrete finita questa operazione, metterete le lasagnette al forno, coperte, per venti minuti, procurando che non si attacchino al tondo del recipiente, e servitele.
Allora si leva il recipiente dal fuoco e vi si mette un altro pezzo di burro con poca farina, formando una salsa che si verserà al momento opportuno sulla vivanda, appena questa sarà pronta.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Allora si leva il recipiente dal fuoco e vi si mette un altro pezzo di burro con poca farina, formando una salsa che si verserà al momento opportuno
Si fa bollire un po' tutto ciò, e quando questo composto è freddo, si getta sul cinghiale che sarà stato messo entro un recipiente concavo. Sarà bene che il cinghiale sia privo della cotenna, perchè essa è sempre, checchè si faccia, setolosa, terrosa ed indigesta.
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Si fa bollire un po' tutto ciò, e quando questo composto è freddo, si getta sul cinghiale che sarà stato messo entro un recipiente concavo. Sarà bene
Levate allora la carne, ponetela in un piatto e passatene il sugo in una scodella. Poi, toglietene il grasso che galleggierà, e mettetene due o tre cucchiai nel cinghiale per tenerlo in caldo nello stesso recipiente in cui è stato cotto, riponendo il resto del sugo in una piccola casseruola.
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cucchiai nel cinghiale per tenerlo in caldo nello stesso recipiente in cui è stato cotto, riponendo il resto del sugo in una piccola casseruola.
Due cucchiaini di zucchero fino, uno spicchio d'aglio e una fogliolina di lauro si porranno in una casseruola, rimescolando il tutto di quando in quando. Appena lo zucchero si sarà liquefatto, si getteranno nel recipiente un paio di cucchiaiate abbondanti di cioccolata grattugiata ed un paio di cucchiaiate di mostacchi secchi di Napoli.
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quando. Appena lo zucchero si sarà liquefatto, si getteranno nel recipiente un paio di cucchiaiate abbondanti di cioccolata grattugiata ed un paio di
Quando l'agnello sarà cotto, e al momento di servirlo, si sbattono due uova col succo di un mezzo limone, si tolgono dalla casseruola i pezzetti dell'agnello, i quali si mettono, ben disposti, in un vassoio, e si gettano nella casseruola le uova sbattute, in modo che non si sparpaglino troppo; e appena hanno sentito il caldo, si sparge tutto il contenuto nel recipiente sui pezzi dell'agnello.
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appena hanno sentito il caldo, si sparge tutto il contenuto nel recipiente sui pezzi dell'agnello.
Prendono un fiasco di quelli da vino, spoglio della sua veste e col collo troncato, in modo che del fiasco non rimane che il corpo. Si empie d'acqua questo bizzarro recipiente, ci si mettono i fagiuoli, e si pone entro una marmitta che vien fatta bollire a gradi fino a raggiungere la così detta «gran piuma».Il calore fa evaporare gran parte dell'acqua contenuta nel fiasco, sinchè i fagiuoli si cuociono in ristretto e prendono un gusto assai piacevole e molto migliore di quelli cotti nel modo ordinario.
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questo bizzarro recipiente, ci si mettono i fagiuoli, e si pone entro una marmitta che vien fatta bollire a gradi fino a raggiungere la così detta
La si colloca in acqua fredda e al momento della bollitura lo si leva. Salato, vien posto in altro recipiente su fuoco appena sensibile e vi si aggiunge un po' per volta larga quantità d'olio e di prezzemolo tritato, agitando con un mestolo, fino a ridurlo in poltiglia.
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La si colloca in acqua fredda e al momento della bollitura lo si leva. Salato, vien posto in altro recipiente su fuoco appena sensibile e vi si
A Murano la cottura avviene deponendo il recipiente sulla parte superiore dei forni ove si cola il vetro. Il piatto riesce però egualmente squisito eseguendo la cottura in un forno comune moderatamente riscaldato.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
A Murano la cottura avviene deponendo il recipiente sulla parte superiore dei forni ove si cola il vetro. Il piatto riesce però egualmente squisito
Si lavano in acqua abbondante. Sul fondo di un largo recipiente si disponga uno strato di foglie di lauro sul quale si mettono le anguille; si cospargono di sale, poi si coprano con altro strato di foglie di lauro.
Cento specialità di cucina italiane ed estere
Si lavano in acqua abbondante. Sul fondo di un largo recipiente si disponga uno strato di foglie di lauro sul quale si mettono le anguille; si
Prendansi i granchiolini di mare all'epoca in cui hanno gettato il guscio coriaceo. Si badi che devono esser vivi. In un recipiente si sbattano bene da cinque a sei uova intere e vi si gettino le moleche. In pochi minuti gli animaletti avranno ingoiato la miscela d'uova.
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Prendansi i granchiolini di mare all'epoca in cui hanno gettato il guscio coriaceo. Si badi che devono esser vivi. In un recipiente si sbattano bene
A una data quantità di latte bollente si aggiunga, mantenendo il recipiente su fuoco vivo, farina bianca di prima qualità e si rimescoli fino ad ottenerne una polentina sufficientemente densa. Levato il recipiente dal fuoco, vi si gettino due o tre uova intere e un bel pezzo di burro, e si continui a rimescolare finchè siano bene incorporati.
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A una data quantità di latte bollente si aggiunga, mantenendo il recipiente su fuoco vivo, farina bianca di prima qualità e si rimescoli fino ad
Separatamente si faccia una polenta di farina di grano turco, un po' tenera. Quando sia sufficientemente raffreddata la si tagli a fette abbastanza sottili. Si metta uno strato di queste in un recipiente spalmato di burro, cospargendole abbondantemente di parmigiano e di ragoût. Si ripeta l'operazione con polenta, parmigiano e ragoût fino a recipiente riempito. Poi si collochi nel forno, con fuoco sopra e sotto per mezz'ora.
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sottili. Si metta uno strato di queste in un recipiente spalmato di burro, cospargendole abbondantemente di parmigiano e di ragoût. Si ripeta l
Si prenda un pezzo di coscia di manzo e la si tenga per otto o dieci ore sotto aceto, avendo cura di lardellarla all'interno, collocandovi, secondo il gusto, qualche chiodo di garofano, uno spicchio d'aglio e qualche pezzetto della cosidetta canella in canna (cassia lignea). Fatto un soffritto con burro e cipolla, si collochi la carne, vi si aggiunga un bicchiere di vino bianco, si sali, si copra bene il recipiente e si lasci cuocere a fuoco lento.
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burro e cipolla, si collochi la carne, vi si aggiunga un bicchiere di vino bianco, si sali, si copra bene il recipiente e si lasci cuocere a fuoco
Si prenda una certa quantità di ostriche, mitili, vongole o quelli che a Venezia si chiamano caparozzoli, e si aprano crudi, ponendoli in un recipiente assieme all'acqua di mare che contengono.
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recipiente assieme all'acqua di mare che contengono.
Si soffrigga in adatto recipiente una cipolla finemente tagliata, con burro in abbondanza. Quando la cipolla ha acquistato il colore dorato, vi si gettino vari pezzi di fine castrato, del peso di una trentina di grammi l'uno, avendo cura che la carne sia piuttosto grassa.
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Si soffrigga in adatto recipiente una cipolla finemente tagliata, con burro in abbondanza. Quando la cipolla ha acquistato il colore dorato, vi si